L'Home Staging, è una tecnica di marketing utilizzata principalmente dagli agenti immobiliari per presentare al meglio un immobile, attraverso un "allestimento o messa in scena della casa" studiato per attrarre il maggior numero possibile di potenziali acquirenti e velocizzare la vendita al giusto prezzo di mercato.
Il primo obiettivo dell'Home Staging, è quello di trasformare un immobile, qualunque esso sia, in un prodotto attrattivo, soprattutto quando è in concorrenza con altri simili nello stesso territorio.
Lo scopo è quello di trasmettere un’immagine neutrale e non personale della casa: il visitatore deve trovarsi di fronte ad un ambiente che sia accogliente e “completo”, ma deve anche avere la percezione di poterlo definire in base al proprio gusto una volta che sarà suo.
È quindi buona norma rimuovere eventuali oggetti personali lasciati dai precedenti proprietari, così come eliminare elementi decorativi (quadri, soprammobili, e simili) troppo audaci e legati al gusto di chi li ha scelti in origine.
Lo stesso discorso vale per il mobilio, che va sostituito non solo quando è vecchio o rovinato, ma anche quando rappresenta uno stile particolare che potrebbe non piacere a tutti.
Gli interventi previsti dalla pratica dell’home staging, non prevedono importanti operazioni strutturali ma semplicemente delle piccole modifiche, anche temporanee, basate sull’arredamento giusto, la luce perfetta, la combinazione armonica dei colori e la disposizione degli oggetti nello spazio, che riescano a ricreare un vero e proprio ambiente da riviste di design.
L’idea alla base è quindi di non cambiare, togliere o sostituire quello che si possiede ma unicamente di fare tesoro di ciò che si ha, potenziando e presentando la migliore versione possibile dell’immobile.
A mettere in pratica questo strumento di marketing sono gli Home Stager, professionisti che sfruttano diverse competenze di interior design, marketing immobiliare e fotografia, per mettere in risalto i pregi di un'abitazione, ma soprattutto per far leva sulle sensazioni e le emozioni dei potenziali acquirenti.
L'home stager, dopo un'analisi dell'immobile, durante il periodo di vendita allestisce l'arredamento della casa tramite l'utilizzo degli spazi, luci e colori.
Origini dell’home staging
Negli Usa degli anni Settanta Barb Schwarz, agente immobiliare con una grande passione per la scenografia e abilità nel marketing, maturò l’idea che per ottenere risultati migliori nel suo lavoro occorresse “mettere in scena” (staging appunto) le abitazioni che i clienti le affidavano per la vendita e per gli affitti.
Da allora la sua visione rappresentò una vera rivoluzione nel settore immobiliare e grazie alla teorizzazione e la realizzazione pratica della nuova disciplina, l’imprenditrice riuscì a finalizzare oltre 5.000 contratti di compravendita: un risultato clamoroso che certificò la sua intuizione empiricamente.
Dalle origini al contesto attuale, in cui lo home staging si è diffuso in tutto il mondo, l’elemento centrale della strategia di promozione è rimasto lo stesso: la suggestione innescata da spunti visivi, associazioni di colori, riferimenti a situazioni e luoghi evocativi.
Lo sviluppo delle tecnologie digitali di realtà virtuale ha ulteriormente arricchito il repertorio di strumenti con cui gli “home stager” possono aiutare i futuri acquirenti o inquilini a immergersi nella proiezione in una versione migliorata degli immobili che stanno guardando.
Per concludere possiamo dire che L’home staging rappresenta sicuramente una risposta concreta alla necessità di cambiamento, ma funziona se abbinata ad un progetto pubblicitario altrettanto concreto, studiato da un agente immobiliare professionista, di quelli che lavorano con mandato in esclusiva e che non giocano al ribasso.
… le persone capiscono quello che vedono non quello che diventerà
( Barb Schwarz – inventrice dell’home staging)