L’architettura ecosostenibile detta anche green building, è collegata alla bioedilizia, un approccio culturale nato negli anni 70 in Germania.
Il suo obiettivo è quello di progettare e costruire edifici che siano rispettosi dell’ambiente e al tempo stesso risultino funzionali e comodi per chi li deve abitare.
Come lascia intendere lo stesso termine “sostenibile”, questo fine viene perseguito da un lato mediante il risparmio di risorse e, dall’altro lato, con la riduzione dei consumi e delle forme di inquinamento in tutte le fasi del ciclo di vita dell’edificio.
I principi della bioedilizia
I principi cardine della bioedilizia sono:
I migliori esempi di architettura sostenibile in Italia
Un modello prettamente italiano di architettura sostenibile è il celebre Bosco Verticale di Milano, complesso residenziale formato da due torri disegnate da Stefano Boeri nell’area Porta Nuova ed inaugurate nel 2014: oltre a possedere un enorme impatto scenografico, gli immobili ospitano 800 fra alberi, piante perenni e arbusti i quali costituiscono una sorta di schermo vegetale in grado non solo di filtrare i raggi solari, ma anche di regolare l’umidità, assorbire biossido di carbonio e produrre ossigeno.
Esempio meno famoso ma ugualmente affascinante è l’asilo nido comunale di Guastalla (Reggio-Emilia), progettato da Mario Cucinella ed inaugurato nel 2012: si caratterizza, infatti, per la sua struttura che, composta in legno e vetro, impiega le più avanzate tecnologie in ambito sostenibile, come un impianto fotovoltaico, un impianto di raccolta delle acque piovane, un sistema di ventilazione naturale data dalla presenza di lucernai apribili e uno di riscaldamento a pavimento.
A Bolzano, invece, ha sede un importante marchio di abbigliamento e attrezzature per la montagna. La sede centrale dell’azienda oltre agli uffici e ai magazzini, ospita una mastodontica palestra d’arrampicata.
L’edificio, alto quasi 50 metri, può ospitare contemporaneamente più di 250 climbers. È ad oggi la palestra di arrampicata più grande d’Italia e tra le migliori in Europa.
L’ingresso della struttura, è stato realizzato in modo tale che gli arrampicatori possano trovarsi all’aria aperta, ma comunque protetti dagli agenti atmosferici.
Il tetto giardino dell’edificio ospita il più grande impianto fotovoltaico dell’Alto Adige, che rende l’intera struttura capace di produrre più energia di quanta ne consuma, circa 400.000 kW/h l’anno.
Materiali
Nella scelta dei materiali per la bioedilizia è importante privilegiare quelli di provenienza il più possibile “locale” in modo da ridurre i costi e l’inquinamento dovuto ai mezzi che li trasportano.
Si dovranno inoltre preferire quei materiali che, una volta esaurito il loro ciclo di vita, siano facilmente riutilizzabili e quelli di cui vi sia una buona disponibilità in natura. Fra le preferenze, risultano anche quei materiali che provengono da processi produttivi efficienti e che risultino privi di sostanze tossiche pericolose per l’insorgenza di contaminazioni.
Infine dovranno essere scelti in base alle loro caratteristiche e avere qualità di coibentazione, igroscopicità, isolamento e accumulo del calore.
I materiali maggiormente usati nella bioedilizia sono:
Vantaggi e svantaggi
Gli aspetti positivi dell’architettura sostenibile sono:
Per quanto riguarda, invece, gli aspetti negativi, il principale è il fattore economico, in quanto molti prodotti green hanno un costo più elevato rispetto ai prodotti di vecchia generazione.
Aforisma
Per questo dobbiamo proteggerla… Sempre!