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Kokedama: come creare un piccolo giardino sospeso

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E’ una tecnica orientale con cui si realizzano piccole e grandi composizioni, con una o più piante, di diverse varietà. Già in uso nel 1600 in Giappone, il Kokedama è un metodo di coltivazione “fuori terra”, ma senza la necessità di utilizzare vasi o contenitori, se non per scopi puramente decorativi.


Per questo motivo si prestano ad essere appese con semplici cordini o fili di nylon prendendo le sembianze di piante volanti.Composizioni delicate e suggestive, che trasmettono un senso di leggerezza e stanno bene in qualunque ambiente, accordandosi perfettamente con ogni stile di arredamento. Sono adatte a qualsiasi tipo di pianta, di piccole e medie dimensioni.


Sempreverdi, grasse o fiorite, vanno bene tutte, tranne quelle destinate a crescere molto, inadatte perché le “palle” non possono essere troppo grandi.


Origini


Un’antica leggenda narra di un contadino giapponese che aveva una grande passione per la cura delle piante. Il contadino viveva in condizioni di estrema povertà, eppure curava ed amava il suo piccolo giardino con le poche risorse che aveva a disposizione.


Una primavera, non potendo permettersi di comprare dei veri vasi di coccio per trapiantare le sue piantine, le avvolse in sfere di terra fertile e drenante. Per contenere le radici ed impedire che la terra si staccasse, le ricoprì di muschio e creò così il primo Kokedama.


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Composizione


Semplicemente, sono sfere di terra e argilla, ricoperte da uno strato compatto di muschio che non ha una funzione puramente estetica, serve anche a mantenere umido e compatto il terriccio che nutre la pianta.


Non solo appese, le composizioni kokedama si possono anche adagiare in ciotole di vetro, vassoi o piattini, decorate alla base con sassolini, ciottoli, corteccia.



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Come si realizza


  • si toglie la piantina dal vaso e si liberano le radici dal terriccio;
  • con le mani si comincia a pressare attorno alle radici un composto di terriccio e fango fino a ottenere una palla che le nasconde completamente;
  • si procede ad avvolgere la palla con muschio secco premendolo con le mani finché aderisce a tutta la superficie;
  • per concludere si avvolge attorno alla palla del filo di cotone, di nylon o dello spago per mantenerla in forma avendo cura di lasciare il filo piuttosto lungo se si vuole appendere il kokedama.


Le cure


Basta disporre il kokedama nella posizione più idonea e mantenere umida la palla immergendola per metà in acqua, con la frequenza richiesta dalla specie scelta. In alternativa si può vaporizzare l’acqua sui kokedama appesi avendo cura di controllare che il muschio non sia mai troppo secco.


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