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APPROFONDIMENTI

TFR - Trattamento di fine rapporto cos'è

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Il trattamento di fine rapporto TFR è una somma di denaro cui ha diritto il lavoratore in ogni caso in cui cessi il suo rapporto di lavoro, indipendentemente dalla motivazione che ha portato all’interruzione dello stesso; il legislatore ha inteso garantire questa prestazione qualora l’occupazione venga meno non solo per raggiungimento dell’età pensionabile, ma anche per dimissioni o licenziamento.


In altri termini, ogni lavoratore negli anni in cui è occupato matura e accantona, mensilmente una parte della retribuzione che, definibile come differita, gli viene appunto erogata alla fine del rapporto lavorativo.


Ci sono però dei casi in cui il TFR può essere pagato in via anticipata al lavoratore che lo richiede espressamente.



Requisiti


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Per poter richiedere l’anticipazione, devono sussistere alcune condizioni di legge,

innanzitutto, il dipendente deve aver maturato almeno 8 anni di servizio presso il datore di lavoro al quale fa la richiesta.


In secondo luogo, la richiesta deve essere motivata da una delle ragioni stabilite dalla legge quali:


  •  spese sanitarie per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche;


  •  acquisto della prima casa per sé o per i figli. Seppur non previsto, è sempre bene che l’acquisto sia documentato con atto notarile.


  •   necessità di sostenere le spese durante i periodi di fruizione di specifici congedi.


Laddove ricorrano tutti i requisiti sovraesposti, l’azienda è tassativamente tenuta ad erogare al lavoratore l’anticipazione TFR richiesta dal lavoratore, la quale dovrà avvenire in misura non superiore al 75% sul trattamento cui avrebbe diritto nel caso di cessazione del rapporto alla data della richiesta.


Come Richiederlo?


Occorre presentare una richiesta per iscritto al datore di lavoro, allegando una copia di un documento d’identità valido e i documenti che provino la motivazione per la quale si richiede l’anticipo. Per le spese mediche invece è necessario un documento rilasciato da una struttura sanitaria pubblica con il quale si attesta la straordinarietà degli interventi.

Il datore di lavoro a sua volta fa sottoscrivere al dipendente una dichiarazione liberatoria con la quale il dipendente conferma di aver ricevuto una parte di liquidazione.


Tassazione


  • Per l’acquisto prima casa, sull’importo di TFR anticipato si dovrà pagare un’aliquota IRPEF del 23%, a titolo di ritenuta;


  • Per le spese mediche, invece, sull’importo di TFR anticipato si pagherà un’aliquota IRPEF del 15%, a cui andrà sottratto uno 0,30% per ciascun anno di servizio oltre il 15esimo (fino ad un massimo del 6%);


  • Per motivi personali, in questo caso non sarà necessario motivarli (ma si potrà chiedere solo fino al 30% di anticipo). In questo caso, sull’importo di TFR anticipato si pagherà un’imposta del 15%, a cui andrà sottratto uno 0,30% per ciascun anno di servizio oltre il 15esimo (fino ad un massimo del 9%).







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